Michael E. Gerber è un autore americano e fondatore di Michael E. Gerber Companies, una società di formazione delle competenze aziendali, Ha scritto svariati testi rivolgendosi a chi fa impresa, soprattutto ai piccoli imprenditori, quindi in Italia quasi tutti dovrebbero leggerlo.
Usa la storia come metodo per introdurre i concetti fondamentali e alla base di tutto c’e’ il consiglio, vero, profondo, utilissimo di iniziare la propria attività con un piano ben chiaro in testa, farsi i conti bene, e per bene intendo bene e partire da subito con l’idea che nel lungo periodo bisogna arrivare a una standardizzazione del servizio, tirarsi fuori dall’equazione tempo=denaro e iniziare la costruzione di un qualcosa che alimentando se stesso possa essere la base di una rendita passiva (ad esempio brand in franchising).
Non significa rifondare Mc Donald, ma evitare di rompersi la schiena tutti i giorni per cinquant’anni cercando di sfondare il muro della propria produttività fisica con la testa.
Nello specifico ha scritto:
«Se vuoi lavorare in un business, trova un lavoro nel business di qualcun altro! Ma non nel tuo perché mentre tu stai facendo il lavoro “da tecnico” in cui sei bravo, c’è qualcosa di più importante da fare…
il lavoro strategico, il lavoro dell’imprenditore, quello che ti darà la vita che ancora non hai conosciuto…
Se il tuo business dipende da te, non hai un business, hai un lavoro.
Ed è il peggior lavoro del mondo!».
La visione che molti imprenditori hanno di se è contorta, non vedono sé stessi come tali, ma piuttosto si vedono come “tecnici” appartenenti a un certo settore o a una certa professione o come i titolari di un particolare tipo di azienda.
Il problema è che “l’imprenditore tecnico” crede, si illude, che sia la sua competenza a far prosperare la sua azienda, ma la realtà, dominata dalla complessità dell’amministrazione, della fiscalità, dei numeri, è ben altra. L’imprenditore tecnico è un dipendente di se stesso.
Come in molte altre aree della vita anche nell’ambito imprenditoriale, per “svoltare” serve il cambio di mentalità radicale, il cambio di paradigma, di pensiero. Smettere di lavorare con la mentalità del “qui ora” per non rimanere intrappolati nella ruota del criceto.
Per semplificare il proprio business è necessario dedicare tempo a lavorarci sopra e non dentro.
Cioè ampliare le proprie competenze da esperto del tuo prodotto/servizio a, soprattutto, imprenditore che organizza, sistematizza, automatizza, elimina e semplifica le attività.
Ad esempio, un venditore diventato imprenditore, anziché vedersi ancora come venditore, deve pensare a sé stesso come un imprenditore con una specializzazione in vendita.
Il ristoratore, la cui professionalità nasce dalla cucina, dal momento che decide di essere un imprenditore, deve smettere di indossare i panni del cuoco, del cameriere, del cassiere. Troppe volte, specialmente nella ristorazione, ho visto il titolare, l’imprenditore, a battere cassa con il segno del $ negli occhi tipo Paperon Dè Paperoni.
Facendo questo cambio di paradigma l’imprenditore aumenta immediatamente la sua capacità di risposta e adattabilità, iniziando a cercare nuove strategie per sistematizzare e semplificare il proprio business.
Il primo passo da fare verso la direzione giusta è allargare il proprio parco clienti, e per farlo è necessario uscire fuori dai confini territoriali in cui si è abituati a muoversi ed affrontare il mercato on line. Per farlo nel giusto modo oltre al cambio di mentalità occorre anche lo strumento più idoneo per mettere l’azienda sul mercato.
SHOPPING FLASH è il gestionale e-commerce più evoluto per mettere on line la tua azienda.
Soddisfa le esigenze più disparate dal food al non food, dal delivery e take away, ad un vero e proprio shop on line adatto a tutte le categorie merceologiche.
Tutto all’incredibile prezzo low cost a partire da €1,6 al giorno, senza vincoli contrattuali, senza commissioni.
Passa all’azione, passa a SHOPPING FLASH