Niente sarà più come prima.
Ormai è diventato un mantra, ce lo ripetono dall’8 marzo 2020 che purtroppo non sarà ricordato per la festa della donna ma per l’inizio del cambiamento.
Un cambiamento radicale che non assoggetta solo il momento in cui il fatto avviene ma è un cambiamento epocale, quasi un cambio di paradigma.
Ciò che era non sarà più.
Ovviamente qua parliamo di mercato, di marketing di piccole e medie aziende che sono come su una zattera in balia del vento e delle onde di un mare in tempesta.
Quindi parliamo di cambiamenti a livello economico che stanno comportando un’evoluzione sia del modo di concepire il lavoro, che del modo di fare acquisti online.
Secondo una indagine di una società statunitense di analisi al dettaglio predittiva, la quarantena e il movimento limitato imposti dal governo americano durante l’epidemia di COVID-19, hanno portato a un aumento degli acquisti online attraverso i numerosi stati degli Stati Uniti.
Aumenti riscontrati in categorie fino ad ora inusuali, come la drogheria, la generi alimentari freschi (carni, verdure, latticini) e le forniture per la pulizia, mentre altri prodotti il cui acquisto è stato fin’ora appannaggio della vendita al dettaglio come attrezzatura per lo sport, l’abbigliamento, le calzature, l’arredamento della casa, con lookdown hanno subito una battuta d’arresto.
Ciò, anche se riscontrato negli Stati Uniti dove la dinamica del commercio al dettaglio è diversa rispetto a quella europea, ma non ha impiegato molto a diventare un dato di riferimento anche per mercato online italiano
Quali sono i dati che ci interessano per quanto riguarda il mercato on line italiano?
Le statistiche ci dicono che ad effettuare gli acquisti on line sono:
uomini al 61,7%.
donne al 38,3%.
L’età media degli acquisti viene stimata tra i 25 e i 54 anni. Di questa fascia effettuano più acquisti on line coloro che hanno tra i 35 e i 44 anni.
Ma cosa vuol dire questo per i piccoli negozianti ed in generale per le pmi che non appartengono alla catena dei grandi dell’ecommerce?
Vuol dire che per sopravvivere è necessario riadattare completamente la propria politica di business, organizzandosi per il mercato on line.
L’economia sicuramente ha subito un forte danno per alcuni settori, ma per altri, invece, l’emergenza in cui attualmente ci troviamo ha rappresentato una svolta inaspettata e positiva.
I titolari di una piccola attività, come negozi di prima necessità, di alimentari, di beni di consumo quotidiano per la casa o la persona, possono trovare vantaggi nel trasformare le proprie abitudini di negoziante fisico in negoziante on line.
Come si suol dire “di necessità virtù”, per dirla in un gergo un po’ più attuale approfittare della crisi per skillarsi (acquisire abilità) e diventarsi abili negozianti on line con repentina rapidità.
Se non avessimo avuto l’esigenza di cambiare repentinamente ed in modo totale le nostre abitudini di vita causa Covid, è molto probabile che per un’evoluzione di questa entità avremmo dovuto aspettare altri numerosi anni.
In questo momento, sono proprio le piccole attività che organizzate anche con un piccolo e-commerce, hanno iniziato a vendere online rapidamente e visto crescere i fatturati.
Saranno sempre di più coloro che preferiranno acquistare online, cercando oltre i prodotti offerti dai colossi, anche la produzione al dettaglio online.
Quali negozi rimarranno aperti sopravvivendo alla crisi, o si convertiranno più facilmente on line è difficile predirlo, ma secondo statistiche questi sono i settori merceologici che a seguito della situazione attuale stanno avendo effetti positivi dagli e-commerce:
Alimentazione
Tecnologia
Prodotti per la pulizia della casa
Cibo per animali
Farmacie online
Erboristerie
Prodotti e cura della persona
Oltre ovviamente al classico Food delivery che ha subito una impennata
Un aspetto importante di questo cambiamento sul quale probabilmente ci dovremmo concentrare, è che ovviamente fare la spesa online o qualsiasi altro tipo di acquisto online così frequentemente, favorisce maggiormente azioni di local marketing come la geolocalizzazione che permette di realizzare offerte ancora più in target.
Conoscere le abitudini di acquisto dei consumatori in modo più approfondito, renderà molto più semplice anche i processi di personalizzazione delle offerte.
Ora siamo in emergenza è vero, ed i consumatori sono più accondiscendenti, ma a breve non sarà più così, aumenteranno i competitor e la competizione sarà maggiore, sarà necessario migliorare le proprie strategie ma soprattutto avere lo strumento adatto per impattare sul proprio mercato.
Avere un e-commerce intuitivo, pratico, veloce, che assicuri un esperienza d’acquisto positiva e affidabile per l’utente farà la differenza.