Panico!
Questo è lo stato in cui finiscono le aziende quando, per motivi interni o esterni, non riescono a vendere i propri prodotti e/o servizi
Un profondo stato di crisi in cui l’azienda entra, genera un clima di incertezza di indecisione che blocca tutte le iniziative.
Qualunque imprenditore, libero professionista o esercente che in questo momento legga queste righe potrà condividere senza esitazione il dramma che sta vivendo l’intero tessuto imprenditoriale italiano in questo momento.
Confrontandoci con il resto del mondo si ha la sensazione che l’Italia fuori pericolo Covid-19, il loockdown per molti sembra sia ormai finito, ma il ritorno allo shopping e al consumo procede molto a rilento. E’ una informazione visiva che indice a false speranze perché effettivamente c’è molta più gente in strada e le attività hanno ripreso a lavorare quasi a pieno regime, ma entrate e incassi non sono gli stessi dello scorso anno.
Le persone hanno voglia di uscire, e qualcuno in giro effettivamente c’è, ma per ricominciare a spendere è necessario mettersi alle spalle questo forte clima di incertezza, di paura del virus e dal timore di una nuova ondata di contagio, che sono le cause principali di questa frenata agli acquisti.
A conferma di questa affermazione c’è l’Osservatorio Mensile Findomestic di luglio, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas che rileva un forte rallentamento dei consumi.
Gli italiani in preda all’ansia, prima di fare nuovi acquisti ci pensano più di due volte, ma nel contempo, dovendo sfogare la compulsività dello shopping, hanno scoperto l’acquisto on line che ha subito una impennata mai registrata in precedenza.
Gli imprenditori, gli esercenti e i liberi professionisti momento sono bloccati e non riescono ad acquisire nuovi clienti, e devono fare qualcosa che non hanno fatto: passare on line.
Il 2020 non è ancora chiuso, ma nel 2019 il valore degli acquisti online ha toccato, secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c, i 31,6 miliardi di euro con un incremento del 15% rispetto al 2018. Tra i settori in maggiore crescita: Beauty (+27%), Arredamento & Home Living (+30%), Food&Grocery (+42%).
In questi mesi, con l’intento di agevolare il mercato web, tante software house si sono dedicate a sviluppare mini-sistemi di ordini on-line specificatamente per la ristorazione consentendo alle persone di poter accedere ugualmente ai ristoranti con gestionali per il delivery ed il take away.
Noi abbiamo creato SHOPPING FLASH, un gestionale e-commerce completo ad un prezzo realmente low cost, alla portata di tutte le imprese, sia food che non food, e si è subito evidenziato tra le proposte on line perché è in grado di moltiplicare le opportunità di contatto tra azienda e cliente.
SHOPPING FLASH è un gestionale per le vendite on line molto potente, con caratteristiche tali da attirare persone che sono realmente interessate al tuo prodotto e/o servizio e che farebbero di tutto per acquistarlo.
Contestualmente sono state sviluppate strategie di marketing a risposta diretta, per ogni singolo settore merceologico, per consentire ai clienti SHOPPING FLASH di aumentare le vendite dei prodotti senza bruciare a casaccio soldi in campagne sui social media.
In questo momento la scelta migliore che un imprenditore possa fare è quella di mettere il proprio negozio on line, iniziare a promuovere i propri prodotti o servizi, ed essere pronto adesso a qualsiasi cosa possa succedere nel mercato.
Se il cliente non va alla montagna, la montagna andrà dal cliente.